Sintomi e trattamenti del diabete insipido
Eccoci in un nuovo articolo, questa volta vogliamo portare un approfondimento riguardo il diabete insipido, una rara malattia metabolica che si caratterizza per un’eccessiva produzione di urina e una conseguente sete intensa. Il nome “insipido” deriva dal fatto che le urine dei pazienti con diabete insipido sono diluite e non contengono zucchero, a differenza di quelle dei pazienti con diabete mellito.
In particolare nell’articolo esporremo in modo più approfondito che cos’è questa malattia, quali sono i suoi sintomi e le possibili soluzioni.
Che cos’è il diabete insipido
Il diabete insipido come abbiamo accennato nell’introduzione è una malattia rara che colpisce circa 1 persona su 25.000, caratterizzata da un’eccessiva produzione di urina e una conseguente sete intensa. Un ruolo importante in questa malattia è svolto dall’ormone antidiuretico (ADH), che viene prodotto dall’ipofisi e che agisce sui reni per aumentare la rielaborazione di acqua. Esistono in particolare due tipi principali di diabete insipido:
- Diabete insipido centrale: causato da una mancanza o una produzione insufficiente dell’ormone antidiuretico (ADH), responsabile della regolazione della concentrazione delle urine.
- Diabete insipido nefrogenico: causato da una ridotta sensibilità dei reni all’ADH. Anche se l’ADH viene prodotto in quantità normali, i reni non rispondono correttamente all’ormone e producono urine diluite.
Le cause del diabete insipido
Ecco quali sono alcune cause che possono provocare il diabete insipido, queste sono differenti in base al tipo di diabete. Le cause principali del diabete insipido centrale sono:
- Tumori dell’ipofisi: i tumori dell’ipofisi sono la causa più comune di questo tipo di diabete, questi possono danneggiare l’ipofisi, impedendo la produzione di ADH.
- Infezioni: infezioni come la meningite e l’encefalite, possono essere cause del diabete insipido centrale.
- Lesioni: le lesioni all’ipofisi, come quelle causate da un trauma cranico o da un intervento chirurgico.
- Malattie genetiche: alcune malattie genetiche inoltre possono essere una causa del diabete insipido centrale.
Per quanto riguarda il secondo tipo di diabete insipido tra le cause possiamo trovare:
- Fattori genetici: il diabete insipido nefrogenico può essere causato da mutazioni genetiche che interessano i recettori dell’ADH sui reni.
- Farmaci: alcuni farmaci, come la ciclofosfamide, la vincristina e la lisinopril, possono essere causa della malattia.
- Condizioni mediche: questo tipo di diabete può essere associato a determinate condizioni mediche, come le malattie renali, il lupus eritematoso sistemico e l’ipoparatiroidismo.
I sintomi del diabete insipido
Vediamo ora quali sono i sintomi di questo tipo di diabete sottolineando che alcuni di questi possono essere più comuni di altri ma in qualunque caso sono spesso debilitanti per cui è importante prestare attenzione e rivolgersi al medico in caso di si presentino questi sintomi:
- Poliuria: la poliuria è il sintomo più comune del diabete insipido. I pazienti con questa malattia possono urinare fino a 20 litri al giorno, anche senza bere molto. La conseguenza immediata è la disidratazione, che può causare una serie di problemi tra cui mal di testa, nausea e affaticamento.
- Polidipsia: la polidipsia è il secondo sintomo più comune del diabete insipido. I pazienti con diabete insipido hanno sete intensa e bevono grandi quantità di liquidi per compensare la perdita di urina. Se non riescono a bere abbastanza liquidi, possono disidratarsi.
Tra gli altri sintomi che si possono presentare in caso di diabete insipido troviamo:
- Sensazione di stanchezza;
- Incontinenza urinaria;
- Urine di colore chiaro;
- Problemi di concentrazione;
- Disturbi del sonno;
- Perdita di peso.
In caso si noti la presenza di questi sintomi è importante parlarne con il proprio medico che saprà indicare la strada giusta da percorrere per ottenere una diagnosi e un successivo trattamento.
Diagnosi e Trattamento del diabete insipido
Prima dell’inizio di un trattamento basato sull’assunzione di farmaci, vogliamo sottolineare passaggio fondamentale ossia la diagnosi del diabete che avviene attraverso tre passaggi:
- Esame delle urine: per misurare la concentrazione di urina
- Esame del sangue: per misurare i livelli di ADH
- Test di deprivazione idrica: per valutare la risposta dei reni all’ADH
A seguito della diagnosi si può iniziare un trattamento che, così come i sintomi, varia in base al tipo di diabete insipido.
- Il trattamento del diabete insipido centrale può consistere nella somministrazione di ADH sintetico o di farmaci che stimolano la produzione di ADH. Tra i farmaci più comunemente utilizzati troviamo la Vasopressina che è l’ormone antidiuretico naturale prodotto dall’ipofisi e può essere somministrata per via nasale, orale o sottocutanea e la Desmopressina, un analogo sintetico dell’ADH la quale a sua volta può essere somministrata via nasale, orale o sottocutanea.
- Per il trattamento del diabete insipido nefrogenico si può avere la somministrazione di farmaci che riducono la produzione di urina o nella dialisi. Alcuni dei farmaci più utilizzati sono la Clorpropamide, un farmaco che stimola la produzione di ADH, il Lisinopril che riduce la produzione di urina e la dialisi, un trattamento che elimina le tossine e i liquidi in eccesso dal sangue.
In alcuni casi, il diabete insipido può essere curato con un intervento chirurgico per ripristinare la produzione o la funzione dell’ADH, l’intervento generalmente consiste nella rimozione di un tumore dell’ipofisi che causa la mancanza di ADH.
Per concludere possiamo dire che con un trattamento adeguato, la maggior parte dei pazienti con diabete insipido può vivere una vita normale. Ma ricordiamo che è importante seguire il trattamento attentamente per prevenire la disidratazione. È sempre meglio che i pazienti con diabete insipido abbiano sempre a disposizione una fonte di liquidi che gli permetta di rimanere idratati.